Tragedia di Euripide, rappresentata nel 411 a.C. circa. Si svolge intorno alla
vicenda di Ifigenia che, giunta in Tauride e divenuta sacerdotessa per volere
della dea Artemide, viene posta dal re barbaro Toante a presiedere ai sacrifici
in onore della dea. Nella regione giunge dopo poco Oreste, il fratello che
Ifigenia ha lasciato bambino, accompagnato dal cugino Pilade; essi vengono per
tentare di sottrarre il simulacro di Artemide, che Apollo ha ordinato a Oreste
di rubare e trasportare nell'Attica, se vuol esser liberato dalla persecuzione
delle Erinni in seguito all'uccisione della madre. Ifigenia riconosce il
fratello che credeva morto; dopo alterne vicende, i tre riescono infine a
fuggire, trasportando sulla nave anche il simulacro di Artemide. ║
Tragedia in prosa di Goethe rappresentata nel 1779 e rifatta in
blank
verse nel 1786. In essa l'autore offrì una diversa interpretazione
del mito, secondo la quale la salvezza di Oreste è dovuta all'azione di
Ifigenia, che rappresenta simbolicamente il tentativo dell'uomo di liberarsi da
passioni e tormenti per raggiungere, anche se solo per pochi istanti, la
serenità. ║ Tragedia lirica in quatto atti di Gluck, rappresentata
a Parigi nel 1779. È uno dei capolavori del musicista, anch'essa composta
secondo i criteri della riforma melodrammatica da lui attuata.